1. Acqua potabile

Il carente approvvigionamento di acqua potabile nella parte slovena dell’Istria è uno dei problemi più scottanti che la nostra comunità affronta da decenni, ma non può essere risolto senza la collaborazione dello Stato.

Il fiume Risano è la maggiore fonte d’acqua dell’Istria slovena ma la sua portata non è sufficiente per far fronte alle nostre esigenze. L’acqua è ai minimi livelli d’estate, con la presenza di decine di migliaia di ospiti. 

La possibilità di usufruire di maggiori quantità di acqua dal Carso e dalla Croazia durante i periodi di siccità non è una soluzione, in quanto anche la portata di queste fonti non è illimitata. Assicurare una fonte aggiuntiva è compito dello Stato, mentre la comunità locale deve assumersi unicamente l’onere della distribuzione dell’acqua. Il Comune Città di Capodistria, in collaborazione con gli altri Comuni dell’Istria slovena, dovrà comunque investire notevoli sforzi per convincere lo Stato a mantenere la promessa fatta quest’anno ovvero, tramite il finanziamento di misure a breve e medio termine, fare in modo che l’emergenza di quest’estate non si ripeta mai più. Monitoreremo e stimoleremo attentamente il processo di identificazione di una nuova fonte idrica per l’Istria slovena per risolvere il problema dell’approvvigionamento di acqua potabile anche a lungo termine.

Le comunità locali dell’Istria slovena devono favorire un uso più efficiente delle risorse esistenti e la scoperta di fonti alternative di acqua potabile nei loro Comuni. Il Comune Città di Capodistria: 

  • predisporrà sistemi di irrigazione e innaffiatura delle aree verdi pubbliche da fonti alternative, e non con acqua potabile;
  • aumenterà gli investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico per ridurre ulteriormente le perdite idriche;
  • studierà la possibilità di stoccaggio (conservazione/raccolta) dell’acqua piovana – contributo agli investimenti in serbatoi di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione nei periodi di siccità;
  • costruirà serbatoi sotterranei per l’acqua piovana sotto i nuovi parcheggi;
  • realizzerà piantumazioni con piante autoctone che si adattino meglio al nostro clima;
  • assicurerà una ritenzione più lunga dell’acqua piovana in città realizzando i cosiddetti giardini tascabili.